Il concetto di Phygital Designs, o di architettura d’interni nel Metaverso, rappresenta un’interessante evoluzione nel mondo del design e dell’architettura. Con l’avanzamento della tecnologia e la crescente integrazione tra il mondo fisico e quello digitale, i professionisti del settore stanno esplorando nuove modalità di progettazione e visualizzazione degli spazi interni.
Il Metaverso offre un ambiente virtuale tridimensionale in cui è possibile simulare ed esplorare gli ambienti interni in modo realistico. Questo apre nuove opportunità per i progettisti, consentendo loro di visualizzare e modificare spazi, materiali e arredi in un contesto virtuale prima ancora che vengano realizzati fisicamente.
Cos’è il Metaverso
Il Metaverso è un universo digitale immersivo e interattivo, composto da spazi virtuali tridimensionali in cui le persone possono interagire, lavorare, giocare e fare acquisti attraverso avatar o rappresentazioni digitali di se stesse.
È spesso descritto come una realtà parallela a quella fisica, accessibile tramite tecnologie come visori per la realtà virtuale (VR), realtà aumentata (AR), o semplicemente attraverso dispositivi digitali tradizionali come computer e smartphone.
Il termine “Metaverso” è stato coniato nel 1992 dallo scrittore Neal Stephenson nel suo romanzo di fantascienza Snow Crash. Nel libro, il Metaverso è un mondo virtuale in cui le persone si rifugiano per sfuggire alla realtà, un concetto che oggi si avvicina a ciò che la tecnologia sta cercando di realizzare, con piattaforme come Second Life, Roblox e progetti sviluppati da aziende come Meta (ex Facebook).
L’interesse per il Metaverso è nato per creare nuovi spazi di socializzazione e interazione, ma la sua evoluzione ha aperto nuove opportunità per vari settori, compresa l’architettura e la progettazione d’interni.
La rivoluzione del design immersivo
Phygital, una fusione di “physical” e “digital”, rappresenta una parola che definisce un’importante evoluzione nel campo del design contemporaneo. Questo concetto introduce un rapporto dinamico tra l’utente e l’oggetto, un obiettivo centrale del design che si è sempre dedicato a creare esperienze coinvolgenti per gli utenti.
Oggi, il design si muove in un costante scambio tra il materiale e l’immateriale, integrando completamente il prodotto con le tecnologie digitali. Da questo connubio emergono non solo nuove forme di comunicazione, ma anche nuove categorie di oggetti, segnando un nuovo capitolo nell’evoluzione del design e dell’interazione umana con il mondo digitale.
Come si è evoluta l’architettura con il Metaverso
L’evoluzione dell’architettura con l’avvento del Metaverso ha segnato un passo significativo verso una progettazione sempre più digitale e interattiva. In passato, l’introduzione del CAD e della modellazione 3D aveva già trasformato il settore, offrendo maggiore controllo sugli spazi e i volumi.
Con l’arrivo del BIM, si è aperta una nuova era in cui la gestione di ogni fase del ciclo di vita di un edificio è stata rivoluzionata, introducendo il concetto di digital twin, ovvero un modello digitale dell’edificio arricchito da tutte le informazioni necessarie per la sua costruzione e manutenzione.
Il Metaverso, integrato con il BIM, porta questa trasformazione a un livello ancora più avanzato, consentendo ai professionisti di immergersi virtualmente nei progetti architettonici.
Ora, architetti e team di lavoro possono incontrarsi all’interno di modelli tridimensionali virtuali, verificare le scelte progettuali in tempo reale, coordinarsi meglio e ottimizzare tempi e costi. Questo approccio non solo migliora la comunicazione, ma rende possibile la formazione, la presentazione e la gestione dei rischi in un contesto virtuale, semplificando l’interazione con la grande mole di dati prodotta durante tutto il processo.
Vantaggi di costruire nel Metaverso
La progettazione d’interni nel Metaverso consente ai designer di testare diverse configurazioni, soluzioni di arredo e schemi di colori in modo rapido ed efficiente.
Questo approccio offre notevoli vantaggi in termini di riduzione dei costi e dei tempi di sviluppo, consentendo ai clienti di visualizzare e comprendere meglio i progetti prima che vengano effettivamente costruiti. Inoltre, la progettazione d’interni può facilitare la collaborazione tra designer, clienti e altri collaboratori, consentendo loro di partecipare attivamente al processo decisionale e di esplorare le varie opzioni in modo interattivo.
Oltre a ciò, l’utilizzo del Metaverso nella progettazione d’interni può contribuire a una maggiore sostenibilità, consentendo di ridurre lo spreco di materiali e risorse attraverso una progettazione più accurata e una migliore gestione dei progetti.
Questo metodo, infatti, riduce notevolmente i tempi che solitamente intercorrono tra l’idea iniziale di un prodotto e la sua rappresentazione estremamente realistica, eliminando la necessità di creare costosi prototipi fisici. Progettare nell’ambiente immersivo comporta quindi maggiore innovazione rispetto ai metodi tradizionali, garantendo velocità di realizzazione dei prototipi digitali e minore utilizzo di risorse fisiche.
Il risultato è un’esperienza in cui il cliente partecipa in ogni fase, dal design alla realizzazione passando per la prototipazione del prodotto, andando a ricreare una sorta di ritorno al design primitivo, agendo direttamente sulla materia e sugli spazi (virtuali).
Architettura e Metaverso: considerazioni finali
L’architettura nel Metaverso rappresenta un’innovativa frontiera per il settore del design, offrendo nuove possibilità creative, migliorando l’efficienza e consentendo una maggiore interazione e coinvolgimento da parte dei clienti.
Questo approccio potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono concepiti, sviluppati e comunicati i progetti di design d’interni, aprendo la strada a una nuova era di progettazione e realizzazione degli spazi abitativi.
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